La scrittirice Camilla Baresani, intervistata da Silvia Filippini, ospite d’onore per la serata conclusiva del Premio allo Studio 2014 che ha consegnato riconoscimenti a ben 102 studenti
Un gioco di parole come titolo del convegno organizzato dalla BCC in occasione della serata conclusiva della ventitreesima edizione del Premio allo Studio
. “Le leggere intensità del leggere”, è stato il gustoso pretesto per un dialogo con la scrittrice bresciana Camilla Baresani sul destino e sul senso della lettura, e della scrittura, nell’era digitale, che molto ha cambiato e probabilmente cambierà nella vita di ciascuno di noi. La scelta è ricaduta non a caso sulla scrittrice bresciana che per sua stessa ammissione “per buona parte della propria vita non ha fatto altro che leggere”, per poi pubblicare a 39 anni il suo primo romanzo. Anche quest’anno cornice dell’evento, che ha visto tra l’altro un cameo di performance teatrale a cura di Silvia Filippini, con il sottofondo musicale della chitarra di Matteo Mantovani, poi evoluta in intervista a Camilla Baresani, gli studenti premiati e chiamati sul palco dalla simpatica verve di Carlo. In occasione del 120° anniversario di costituzione della Banca, il Consiglio di Amministrazione della BCC di Bedizzole ha infatti scelto di rilanciare la propria scommessa sui giovani con ulteriore impegno economico, ampliando le 80 di borse di studio previste dal regolamento fino a raggiungere 102 giovani premiati. Ad essi verranno distribuiti i 35.000 Euro stanziati dalla BCC in premi da 200 Euro (per i 13 premiati le terze medie), 300 Euro (per i 32 premiati delle scuole superiori) e 400 Euro per i 57 studenti universitari. Forte il coinvolgimento di questa iniziativa con il territorio e con il mondo della scuola, con i giovani premiati in simbolica rappresentanza di 25 istituti della zona operativa della Banca, oltre a 34 diverse facoltà universitarie distribuite su tutto il territorio nazionale. L’iniziativa del Premio allo Studio nasce nel 1992 come incentivo al merito scolastico. Sono in totale oltre milleottocento gli studenti che in questo lasso di tempo si sono visti riconoscere dalla BCC un premio per il proprio impegno. Un segno forte di fiducia anche per festeggiare adeguatamente il traguardo dei 120 anni di costituzione della BCC di Bedizzole Turano Valvestino. “La BCC vuole lanciare un segnale forte di fiducia sulle giovani generazioni – sottolinea il Presidente della banca Renata Zecchi – premiando e dando risalto all’impegno e all’eccellenza scolastica. Siamo orgogliosi di portare avanti questa iniziativa che ci consente ogni anno di incontrare e conoscere giovani che lasceranno il segno. Ci piace pensare che il nostro rappresenti un investimento a lungo termine che possa supportare sia il percorso del singolo studente che favorire la promozione della Comunità locale nella quale la BCC si trova ad operare”.